La vita, quella che ti accompagna tutti i giorni, a volte
sembra proprio questo avversario. Ti colpisce a ripetizione, dove più fa male,
e questa settimana mi ha assettato una serie al viso, sono indietreggiato e mi
sono inginocchiato. L’arbitro mi ha contato “Uno, due, tre, quattro, cinque…ci
sei? Sei in grado di combattere ?” “sì sì” “fight !!”. Torni in mezzo al ring
solo perché sai che a poco suona la campana. Don don don e il round finisce,
questo round finisce.
Mi dirigo verso il mio angolo, mi passano la sedia arrivano
con spugna, secchio, ghiaccio e creme cicatrizzanti, solo questa pausa mi può
rigenerare, ci saranno altri round.
Questo week-end è arrivato come la pausa tra due round. Una
full immersion in MTB l’unica soluzione per ricaricarmi, senza pensarci,
sfidando me e le mie paure.
Sabato free-ride a Sestri anche se sarò il più lento, anche
se mi troverò più di una volta in difficoltà…domenica Granfondo a Pomponesco,
anche se sarò stanco, anche se arriverò tra gli ultimi.
Sabato 25 Febbraio Sestri la
prima
Lo sgabello all’angolo del ring mi è stato allungato da
Fabione, un invito a Sestri per fare enduro. Faccio finta di pensarci. Il finto
dubbio è se rinunciare perché domenica c’è la GF a Pomponesco che è nonostante tutto la mia
seconda gara. Mia moglie è di Pomponesco e c’è il piacevole dopogara a casa dei
suoceri.
Tante volte ho desiderato tornare in Liguria dopo una mia
veloce comparsata anni fa alla 24ore di Finale, addirittura era un mio fioretto
per il 2011. Aspetto anche da un mesetto l’occasione per provare il mio nuovo
casco integrale, le protezioni e provare la sistemazione del tutto nello zaino.
Si parte presto, Fabione mi viene a prendere a casa.
Avevo tante aspettative da questa località sia per i
percorsi che per il panorama.
Ci troviamo a Sestri con Doctorzero e Maxxo che conosco in
questa occasione. La salita viene presa con calma e mi permette di fare quattro
chiacchiere molto piacevoli. Maxxo è un bel personaggio e Doctorzero più lo
conosco più mi sembra una gran persona…..oggi siamo pochi ma buoni.
Cosa manca ?? Il sole !! Ma terreno asciutto e niente
pioggia…va benissimo così.
Un poco di salita è il panorama comincia a farsi bello. Si
vede il mare, ma ancora la natura non si è risvegliata dall’inverno….la prox
volta il panorama sarà sicuramente migliore.
Arriviamo non senza fatica e sudore al culmine della salita
dove iniziano le 3 discese di oggi.
Indossiamo tutto l’occorrente e si parte per la prima
discesa, Ca Gianca. Ci hanno informato che l’hanno ripulita da poco e quindi
assolutamente da fare. Sarà stato per colpa dell’emozione, forse perché mi dovevo
ancora scaldare, ma una volta arrivato alla fine della discesa mi è sembrato di
essere stato dentro un frullatore !! Non mi aspettavo una discesa così tecnica,
ma ho fatto tutto senza grossi problemi, senza giocare nessun Jolly, diciamo
che mi sono difeso bene divertendomi, ma la prox volta vorrei dominarla questa
Ca Gianca!!
Praticamente abbiamo perso metà del dislivello fatto in
salita.
Si risale, e la salita è la medesima di prima, quindi non
meno impegnativa.
Ora c’è la discesa della Mimosa, la più bella la più
affascinante. Per me una goduria nonostante tanta fatica a terminarla e anche
qui un impegno superiore al previsto. Ma tutto sommato sono sceso forte (gli
altri 3 volavano !! ) non sono caduto e non ha avuto timori(è già per me un
gran traguardo) e mi sono divertito un sacco.
Siamo tornati a Sestri.
Si risale, cercando di fare la minor fatica possibile,
infatti, la discesa di Sant’Anna sarà molto faticosa.
Alla fine della salita la stanchezza si comincia a sentire, d’altronde
sono 1300 i metri di dislivello fatti finora.
Ancora vestizione e si riparte.
La prima parte di Sant’Anna è in comune con la Mimosa poi si tiene la
destra e si trova quel panorama che mi aspettavo. Macchia mediterranea, mare, a
sinistra Sestri e a destra Lavagna con i loro porti. Bello bellissimo ma voglio
rivederlo in primavera e con il sole. Nonostante casco e protezione ci fermiamo
a fare foto, sosta comunque breve e si riparte.
La discesa è veramente tecnica e lunga, e io non sono
allenato a questo. Comincio a fare fatica, una piccola caduta, un jolly
giocato, poi a metà discesa comincio a perdere anche la concentrazione. Ok sono
cotto, ma scendere con calma è tutt’altro che facile !! Piano piano scendo e
nuovamente siamo a Sestri. Ancora nonostante la tanta stanchezza mi sono
divertito un sacco !!
Per finire alla grande ci vorrebbe una focaccia ligure e una
birra gustate in spiaggia di fronte al mare. Qui a Sestri è possibile !!
Sestri tanto mi aspettavo, tanto mi hai dato…tanto mi darai,
perché io tornerò !!
Domenica 26 Febbraio Pomponesco il mio umile ritorno alle GF
Era parecchio che non facevo gare, non ne ho sentito la
mancanza, ma ho voglia anche di tornare in mezzo al mio team, a salutare amici
di altri team che è un poco che non vedo, a scambiare con loro 4 parole. Sono
tutti quei visi, quelle parole che un pugile si aspetti di trovare al suo
angolo.
Svegliandomi presto il mio primo pensiero è stato che 2 su 2
è stato un errore. La stanchezza di ieri si sente nelle gambe già prima di salire
in sella. Arrivato a Pomponesco però le facce le chiacchiere le battute ma
fanno sentire meglio. Il tempo scorre velocemente e in men che non si dica sono
in griglia, in fondo in fondo, lì dove sono gli escursionisti. La mia tattica è
partire piano e alla fine del primo giro valutare, quindi partire dietro mi
aiuterà a stare tranquillo.
Il giro di lancio e il primo giro lo faccio in compagnia,
chiacchiero e pedalo, tranquillo ma comunque facendo fatica. Le gambe bruciano
ma sto tutto sommato bene, basta tenere quel ritmo. Devo dire che quelle
piccole soste dovute a dei piccoli imbuti sono state per me come la manna dal
cielo.
Inizio il secondo giro e capisco che poi così male non vado
visto che mi ritrovo da solo e recupero piano ma recupero posizioni. Le gambe
fanno meno male, ho grosse difficoltà a tenere velocità alte, ma poi dove c’è
da spingere recupero e riesco a rimanere in un gruppetto che, seppure piccolo,
aiuta. Dopo Viadana pensavo di lasciare quel gruppo, troppe accelerazioni sul
ghiaiato, ma dopo pochi metri sugli argine eccomi ancora sotto e a tirare.
Ricevo qualche cambio, e continuo, anche se mi aspetto da lì a poco di
scoppiare. Mi aspetto un crampo, un cedimento, invece man mano che mi avvicino
a Pomponesco mi accorgo di aver staccato tutti, anche un paio che ho raggiunto.
Quasi non ci credo ma il secondo giro l’ho fatto senza cedere, senza diminuire
il passo, senza lasciare che gli altri mi staccassero, anzi recupero recupero
fin fino all’arrivo.
Chiariamoci.
La mia prestazione è stata scadente, lo sarebbe astato anche
senza Sestri, ma pensavo peggio, mi sono difeso bene. Non potevo chiedere di
più dopo tutto questo tempo lontano dalle gare.
Ritorno alla gare ??
Mi sono divertito, mi sono dimenticato di dire tante cose a
tante persone !! Dovrò andare ad Asola domenica prox per parlare con loro, per
divertirmi nuovamente.
Intanto
Don don don l’arbitro richiamo i pugili al centro del ring.
È iniziato un nuovo round !!