Buttiamo dietro le spalle tutti i ragionamenti giusti e per
una volta faccio un colpo di testa…prendo la macchina e vado. Andare da solo
fino a Gallio, qualche km dopo Asiago, a fare fondo in un posto mai visitato
non è proprio una delle cose consigliate.
Non conosco la strada…mi affido al mio navigatore
Pericolo neve sulle strade….ho le gomme da neve e le catene,
se comincia a nevicare forte vado via prima e mia madre mi tiene informato
sulla situazione meteo nella pianura padana.
Non conosco le piste e la loro difficoltà…..chiederò in loco
e stringerò i denti quando il gioco si farà duro.
Tra diesel e autostrada verrà una spesa….vorrà dire che per
questo inverno mi sono già giocato il Jolly.
Parto di buon ora e dopo poco più di 2,5ore sono al centro
fondo. Neve la si trova subito dopo l’uscita dall’autostrada, ma è da Asiago
che la si trova in gran quantità. A Gallio ci sono in manovra i camion che
trasportano via la neve perché ai lati della strada è troppa. Solo l’ultimo
tratto di strada non è perfettamente pulito.
Caffe al
rifugioCampomulo e noleggio…mi dicono che per me va benissimo la pista rossa
“Moline” 20km. Non ho mai fatto piste così lunghe, ma da una pista di 10 fatta
due volte e una di 20 che differenza passa ?
Sono circa le 10.30 quando parto.
Le piste sono ben battute,
ci sono molte indicazione sulle piste e sui km, c’è gente ma mai troppa, molti
con le ciaspole e tra loro famiglie intere bambini inclusi. C’è tanta neve, il
bosco ne è ricoperto, sembra di essere nel grande nord. Appunto il bosco, è il
grande protagonista. Nonostante siamo a pochi km dagli altipiani trentini a me
conosciuti, questo bosco lo trovo diverso e affascinante, la neve rende il
tutto più magico.
Parto con calma per scaldarmi, qualche foto e passo
costante. Mi impongo di fare una pausa tornato al punto di partenza. La salita
è dolce è ed ottima per ricordarmi i movimenti base un poco assopiti. Alla
prima brevissima discesa mi faccio prendere dalla paura e quasi da fermo cado.
Ci vuole più sicurezza nelle proprie capacità.
Il panorama
è grandioso, sembra il grande nord. Tanti cartelli mi indicano la via. Passo il
rifugio “MonteMuletto” che è già passata
un’ora circa.La pista non è impegnativa, ma non conoscendola vado con cautela. Passo in prossimità di Malga Fiara e Malga Mandrielle (oggi chiuse),
e immagino quanto potrebbe essere bello questo posto in estate. Dopo queste Malghe la salita si fa più impegnativa e ci sono sempre meno persone sulla pista
Comincio a sentire fatica e fame ma proseguo. Arrivare a Malga Moline pensavo fosse più breve….non si arriva mai !! e comincia a sentirsi la stanchezza. Arrivo alla Malga stanco e infreddolito (forse perché mi sono vestito troppo).
Ci sono parecchi sci e ciaspole all’esterno e non entro perché ci sarà pieno e ho paura di riscaldarmi per poi avere l’effetto contrario quando esco. Un cartello mi dice che ho fatto “solo” 11km e me ne mancano altri 9 !! Devo fare una pausa a breve.
Proseguo un
altro poco e quando ho l’impressione di aver finito la salita mi fermo per
mangiare una paio di barrette + cioccolata che ho con me, d'altronde sono 3 ore
che vado !!
Per tornare
a Campomulo ho un’altra ora di fatiche….non finisce mai !! È però un piacere
faticare in questo bosco magico.
Arrivo
sfinito !!
….ma ho ancora voglia di “guardarmi attorno” e in men che
non si dica riparto per la pista più breve, la 5km che farò a tutta….nel senso
che uso tutta la forza che mi è rimasta !!
Anche questa pista è molto piacevole e allenante. La
percorro in circa 40min.
Alla fine farò 4,5ore di sciata con solo 30min di soste tra
foto e mangiare e “solo” 25km
Gran giornata !!
Non rimane che fermarmi per comprare formaggio Asiago e
Speck fatto in loco.
Asiago tornerò…estate o inverno che sia !!
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