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mercoledì 1 febbraio 2012

Finalmente la neve !!

Mi dispiace per chi non è d’accordo , ma la neve mi rende felice.

È bastato solo l’inizio della nevicata per farmi uscire in bike durante la pausa pranzo. Ancora non depositata ma già le campagne erano affascinanti con le loro sfumature. Uscire con la neve che ghiacciata ti punzecchia la pelle è bello. Mi ha reso felice. Alla sera la neve caduta era già di 5/10cm, sufficiente per un bel testa-coda col Caddy nel parcheggio della ditta.  

Invece Mercoledì mattina la neve era copiosa, le strade non pulite i rumori già ovattati. Non riuscivo a nascondere la mia felicità. Come un bambino salgo sul caddy, stereo ad alto volume e mi godo tutto il viaggio sino al lavoro. 9km di strade basse, poco trafficate e sporche il giusto !!

Finalmente è arrivato anche mezzodì e veloce veloce sono già sui pedali. È meno freddo di ieri, ma nevica ancora, piccoli aghi pungenti contro la faccia. Da subito cerco di evitare le strade trafficate, e già dopo 1km sono su una carraia bianca per la neve non ancora calpestata da nessuno. Capisco da subito che la coltre è alta al punto giusto, rallenta, ti tiene in traiettoria, bagnata quanto basta per avere una ottima trazione delle ruote. Un altro breve tratto asfaltato, via delle zucche e poi dritto ancora su carraia. La mia prima impressione è confermata. La neve è ottima via con del fuori strada più impegnativo. Faccio il Pasubio, il fondo di terra nasconde tranelli e mi costringe al piede a terra. Ci si diverte. Posso tentare l’Eight miles, argine della Fiuma, fondo d’erba con vari avvallamenti. La faccenda si fa dura, non sento più il freddo. Finita la parte corta attraverso il ponte e faccio la parte lunga. Oramai ho caldo, tanto, troppo, gli occhiali si appannano, non vedo un fico secco. Le leggere velature della neve mi devono aiutare a capire i tranelli nascosti, ma oramai non vedo niente, è un attimo e rotolo a terra. Sorrido, che bello !!! Mi tolgo gli occhiali e riparto. Non vedo un cacchio lo stesso e per di più la neve è ghiacciata a faccio fatica a tenere gli occhi aperti. Tra un tranello e l’altro finisci. Ora provo a fare un tratto più facile. Una carraia che la neve rende liscia come un bigliardo. Riesco a fare velocità, la bici è tutta bianca. Oramai ho confidenza con la neve, ho ancora 15minuti di buono. Mi sparo l’arginello parallelo alla pelle dell’orso, comincio a esser brasato. Cerco di non cadere sulla lastra di ghiaccio che è diventato saetta McQueen e poi dritto al lavoro. Non rimane che rischiare una caduta su asfalto (maledetto tombino questa volta non mi hai fregato) e la prima uscita by snow è andata. Che bello !!


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