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mercoledì 25 luglio 2012

Montecreto su e giù


Il problema è che quando il caldo mi toglie le forze. Riesce a demoralizzarmi e togliermi le energie. Non riesco più a uscire a piedi o ion bici come vorrei. E se mi sforzo peggioro la situazione. E quindi devo aspettare che si calmi il caldo o il mio corpo si abitui alla stagione.

La stessa cosa mi capita con il PC. Quando c’è caldo non ho volgio di prendere il portatile e uscire di casa per scrivere, tanto meno rimanere in casa al caldo !!

Ecco perché sono in ritardo, i mancano dei pezzi, ma non andranno persi.


Intanto scriviamo dell’ultima mia bella uscita.

Sabato 21 Luglio a Montecreto.


Basta una telefonata per mettermi d’accordo con FabioAsch che è a Montecreto in vacanza.

Asch trascorre le vacanze da oramai 30 anni in quel di Montecreto e quindi è da considerare un local.

Montecreto è un piccolo paese, carino e accogliente, molto più intimo dei vicini Sestola e Fanano. È comunque in una posizione strategica e dispone di impianti di risalita (che oggi funzionano) tanti sentieri ben segnati, zone da funghi, strade gastronomiche accoglienti B&B e ache un paio di alberghetti. Ingiustamente è un poco “diementicato”

La zona non mi è del tutto sconosciuta. Sono circa 6 anni che non giro lì, ma ho fatto tante volte “il giro del Cimone” con nella tasca posteriore le fotocopie della guida MTB delle valli modenesi. Le fotocopie (variopinte di tratti di evidenziatore) erano il mio primo Garmin…che non funzionava in caso di pioggia !!


Di buon ora siamo in sella, sono circa le 9.15

Subito si sale ma all’ombra del bosco. La strada è larga e si chiacchiera molto. Asch ha già fatto 5 giorni/5giri in MTB tra modena e Bologna…programmiamo già futurre uscite.

Dopo la prima parte di salita una breve disesa e si raggiunge la forestale che non brevemente sale fino all’arrivo della funivia. Anche se all’ombra la salita è durissima visto che non tira un filo d’aria e manca completamente l’ossigeno.

La funivia è da pochi minuti funzionante, ancora nessun Free-ride viene avvistato.

Ci dirigiamo quindi verso il lago della Ninfa facendo alcuni strappetti duri.

In prossimità del lago ci fermiamo alla fontana per mangiare…..ho una fame da lupi.

Bellissimo il lago e pieno di turisti. Salutiamo tutti e veniamo immancabilemnte ricambiati con un saluto e un sorriso. Il parco giochi dei bambini funziona alla grande e anche nei risto/bar si vede gente.

Fabio fa di tutto per evitare l’asfalto….ma non è quello che cercavo ?

Arriva la prima discesa flow/tranquilla bella ma molto difficile da imboccare visto che non è tracciata. Mi diverte anche se breve….quando manca alla discesa ? sono già stanco di salire.

Manca poco….il cimoncino è lì…attraversiamo le piste da sci e ci portiamo verso la discesa di Berceto. Sono anni che non la faccio, e mi è sempre piaciuta 1 sacco.

Berceto è un paese fanasta, orami non rimane che qualche rudere invaso dai rovi.

Asch mi lascia scendere per primo, lui vuole farla con calma. Io parto a schioppo…l’ho sempre fatto con bike da XC e adesso voglio sfruttare tutta l’escursione che ho sotto al culo. Passano solo 10sec e mi gioco un jolly in un canale di scolo !! Arriviamo nel tratto esposto molto panoramico…qualche foto…scendo bene dove cominciano le roccie…attraverso il pratone e da lì Asch mi indica a dx…come ? io sono sempre andato a sx !!

“adesso comincia la parte più dura !!”

La notizia mi rallegra…..subito….pian…pian…piano l’allegria lascia il posto alla stanchezza…rocce rocce e ancora rocce….trita braccia….sono ora stanco e non allegro…ma molto soddisfatto. Tanto per capirci, alla fine della discesa abbiamo fatto la seconda pausa tanto eravamo stanchi !!

Oramai consco Fabio e se mi fa riposare vuol dire che ci sarà da salire e anche duramente. Mi indica col dito “lassù” dove scollineremo e torneremo verso Sestola.

La prima parte è asfalto, e ringrazio il cielo che non c’è sole. Anche se non tira al caldo è una salita dura.

Comunque ci fermiamo a abbeverarci all’agriturismo Ca Palazza…..poi sarà tutto off-road.

Salita…saliscendi…bosco….Pian del falco paradiso dei free-rider…bosco….ancora bosco…poi comincia la discesa del “Pino Solitario”

La discesa “Pino solitario” fa già parte del bike park. Salendo con la funivia di Montecreto non fai solo la primissima parte a meno che non ha voglia di pedalare/spingere, secondo me ne vale la pena.

Capisco da subito che sono stanco, meglio non esagerare.

La discesa è per me bellissima, ma molto impegnativa fisicamente. Ci fermiamo un paio di volte ma quando scendiamo andiamo lisci senza jolly senza troppi problemi. Ottimo direi.

Arrivato in fondo sono esausto….forse non è giornata…forse sono solo poco allenato.

L’idea iniziale era risalire con la funivia e fare l’latra traccia che percorre parallelamente il Pino Solitario, cioè Rio Canalone….ma chi me lo fa fare ?


Basta torno a casa !!


Ringrazio Fabio per il giro e per la pazienza che ha nel sopportare un brontolone come me !!

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