Tanti e tanti casini mi hanno tenuto lontano da questo Blog.
Con molto dispiacere, ma è così che vanno le cose…speriamo che sia “solo un
momento così !! ”. Non è ancora tutto sistemato, quindi oggi mi limito solo a
raccontare la mia avventura di domenica, ripromettendomi di raccontare presto
presto le puntate perse.
Domenica
mattina mi trovo a Pomponesco, Ho poco tempo e quindi decido di fare una bella
corsa, d’altronde ho in programma di correre la mezza a Gualtieri per
Pasquetta, e 21km non si improvvisano.
Questa volta
ho le cuffie con musica, cosa inusuale per me , ma visto la poca voglio di questo
periodo è l’ultimo mio trucco per fare un lungo.
Il meteo è
perfetto per correre, fresco e senza sole. Parto e mi dirigo sull’argine verso
Viadana. Sono poco allenato e anche poco concentrato, quindi al diavolo tutte
le tabelle, velocità e tempi intermedi e in breve mi trovo a correre tra i
campi, basta asfalto. L’idea è di fare il ritorno lungo il percorso fatto un
mesetto fa in MTB durante la GF Ugolini. Il percorso di Pomponesco mi è sempre
piaciuto e anche di corsa rimane affascinante. In breve mi ritrovo a salire e
scendere da argini, correre lungo filari di pioppi che manco mi accorgo che il
fondo è off-road con tutte le sue irregolarità. Il passo è spedito, il fiato
regolare, la fatica è perfettamente bilanciata con il piacere. Corro e corro
ancora, salgo e scendo e continuo a rimanere off-road, non guardo il
cronometro, non guardo la distanza corsa.
Alla vista
del campanile di Pomponesco mi assale la curiosità e guardo il mio GPS, segna 1
ora e 5 min….è poco, sto bene…altri 20min….scendo dall’argine proseguendo nel
primo tratturo. L’idea è di fare altri 5/6 km per altri 25/30 minuti. Una corsa
di 1ora e 30 minuti è proprio quello che ci voleva.
Non faccio
caso alla strada che sto percorrendo, ma dopo 3/4km ancora, non vedo l’argine maestro e mi sto dirigendo
dalla parte opposta. Rallento e mi guardo attorno, ma niente. Fatti 17km decido
che tornare indietro è troppo tardi…meglio attraversare il pioppeto e
sicuramente trovo l’argine. Il pioppeto è fresco di aratura, quindi proseguo
camminando. È più lungo del previsto, ma in 10min ne esco e….acqua?? ma da che
parte sto andando??? È il Po?? Ma sono tornato a Viadana??
È ufficiale
MI SONO
PERSO !!
Tornare indietro è difficile, se poi non trovo la via che ho
appena percorso?
Calma
Scruto l’acqua e capisco che la direzione è giusta. Quello
che vedo è il Po e dall’altra sponda ci sono gli impianti per l’estrazione
della sabbia di Boretto. Ricomincio a corre, 2km ma poi la strada finisce. Ho
il GPS e quindi lo uso….provo ad usarlo…imparo ad usarlo. 1km forse 2 in mezzo
a sterpaglie erba alta e soprattutto
ortiche che arrivano alle ginocchia !! 20 mintuti di panico, ma poi ecco la
retta via….riprendo a correre, riconosco il sentiero, riconosco una sentiero
nascosto dall’aratro, lo percorre e ecco il campanile di fronte a me, scendo la
lunga scalinata, percorro la piazza deserta e anch’io mi meraviglio del passo
ancora agile che riesco a tenere.
Arrivo dopo 2,5 ore e più di 2 di corsa, buona parte
off-road !!
Perdersi a
Pomponesco ??
Mi dovrei
vergognare, nascondere agli altri questa mia debolezza….invece no !! Voglio
raccontarlo a tutti, perché auguro a tutti di trovarsi così in sintonia con il
proprio fisico nel bel mezzo della natura, un tutt’uno con il bosco, il
sentiero, il fiume, una condizione che ti permette di sfidare di giocare con
l’ambiente che ti circonda, ambiente che molti non apprezzano, che molti non
conoscono.
Mi sento
fortunato…almeno fino a che non è finita la corsa !!
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