La mia prima MTB l’ho comprata da cicli Corradini in via da
castello subito dopo la matutità, era
una TREK 970 bianca.
È stato però dopo il militare che quella bici cominciò a
essere usata seriamente, e soprattutto in montagna, quindi nel il 1994.
Molto probabilmente le foto seguenti furono scattate proprio
quell’anno
Un’uscita particolare, la mia prima in montagna. Avevamo
dormito a Malcesine, abbiamo preso la funivia e siamo scesi dietro al Baldo, si
passava per San Valentino e poi giù fino a Loppio per tornare poi percorrendo
la statale sul lungolago e finale obbligatorio allo SpeckStube. La mia prima uscita
meccanizzata fu quindi nel 1994…alla faccia di quelli che pensano che sia una
moda attuale e/o passeggera. E già nel 1994 (per fortuna) io uscivo con la
macchina fotografica !!
Paolo in un tratto tecnico....del 1994 !!
Massimo cade....ma rimane il migliore di tutti noi !!
Tutto nacque all’Ellebi, dove lavoravamo io, Paolo, Alberto e Dimitri. Il furgone che ci ha portato era quello scassato del GS Ellebi e Dimitri era alla guida. Alberto era il conoscitore della zona e anche il proprietario dell’appartamento che ci ha ospitato.
Non ricordo bene di chi sia stata l’idea, ma pensandoci ora
quello che facemmo 18 anni or sono era una piccola grande pazzia da tedeschi.
Probabilmente l’idea è venuta alla vulcanica mente di
Alberto, ma sicuramente è stato lo spirito libero di Dimitri che ha fatto
cadere in tutti noi gli ultimi dubbi.
Sì, Dimitri aveva un grande spirito libero, aveva perché ci
ha lasciato un mesetto fa.
Forse un’anno o due dopo quella trasferta gli venne
diagnosticato un tumore al cervello. Forse solo ora ripensando a Dimitri ne
comprendo la grandezza del suo spirito, come ha affrontato la malattia, come
lui è riuscito a vivere felice, a combatterla come se fosse un fastidioso tatuaggio.
Ci sono state dei momenti in cui alcuni hanno dubitato che fosse successo il
miracolo. Invece no, lui nonostante la malattia voleva vivere, imparare,
giocare, appassionarsi alla fotografia e al fotoritocco.
Se ne è andato senza clamori, senza disturbare nessuno, come
far suo. Molto discretamente la notizia ha circolato, ma già a funerale
avvenuto. Nelle foto non compare, perché fu proprio lui a scattare le foto di
gruppo, confermando la sua discrezione.
Mi piace pensare che una piccola parte di quello spirito
libero mi sia stata trasmessa in quel giorno del 1994.
Non posso comunque nascondere che sono molto riconoscente a
Dimitri, lui che è stato partecipe della mia prima salita in MTB (e ho
proseguito a piedi ! e in un’altra sono anche caduto), lui che cadendo nella
prima discesa mi ha dato la prima lezione di MTB (mai distrarsi), lui che con
la sua curiosità mi ha accompagnato in un’esperienza che ha sconvolto il resto
della mia vita.
Ma ci riprova !!
Dimitri ti sono riconoscente, ti ricorderò e spero di aver assorbito
qualcosina dal tuo spirito libero.
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